Consulenza Aziendale

In questo blog si parla di Comunicazione Interpersonale, Coaching, Qualità, Ambiente e Sicurezza.

martedì 20 settembre 2011

Coaching Day ICF

Coaching Day 2011

Roma, 10 ottobre

Dopo il grande successo del Coaching Day di Milano nella sua nuova formula, ecco l’appuntamento annuale di Roma. I Coaching Day sono gli eventi di riferimento in Italia sulla formazione alla professione del coaching.
Le scuole aderenti alla School Community di ICF Italia si riuniscono per dialogare con il pubblico di aspiranti coach, professionisti delle Risorse Umane, manager, coach in cerca di una specializzazione e nuovi stimoli formativi, curiosi e appassionati in materia. 
In questa edizione moltissime novita’.  Per approfondire la notizia  clicca qui.
Per scoprire qual’è il bello di lavorare come coach, guarda questo video!
Il Coaching Day e’ aperto a tutti, anche ai non associati, ed e’ gratuito. 

LA QUALITA' NON E' UN SOUFFLE' MA UN UOVO AL TEGAME - Parte IV

“Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire che deve cambiare se si vuole che sia migliore” G. C. Lichtenberg

Il ruolo della Direzione
Mi rivolgo agli amministratori, la norma dice che siete i motori per l'applicazione e il miglioramento del Sistema Qualità.
Dovete scegliere le risorse giuste per gestire l'azienda, definire obiettivi e strategie e verificarle.
Però, poiché l'ISO 9001 è una seccatura, e per di più voi pagate (poco), lasciamo ai consulenti il compito di preparare bei documenti sull'andamento dell'azienda (senza saperne nulla, ma tanto non ne sa nulla anche il valutatore), di definire obiettivi fondamentali per il futuro
dell'azienda tipo:
a. N. di fornitori qualificati rispetto all'anno precedente;
b. N. di non conformità (???);
c. N. di ore di formazione realizzate su N. di ore pianificate;
d. N. di non conformità riscontrate in verifica ispettiva interna;
e. N. di verifiche ispettive interne realizzate su N. di verifiche ispettive pianificate;
f. N. di obiettivi realizzati su N. di obiettivi pianificati.
Potrei continuare ancora, ma, onestamente, mi viene da piangere.
La ISO 9001 si basa sul principio del miglioramento continuo delle prestazioni aziendali (come se ci fossero aziende che perseguono il peggioramento continuo!).
Ma le piccole aziende hanno risorse economiche e tecniche ridotte e devono fare i conti con il tempo che non basta mai.
Perché l'ISO 9001 sia apprezzata è necessario sviluppare e/o amplificare quei pochi ma, fondamentali, indicatori necessari al controllo dei processi critici. Riempire carta con numeri INUTILI serve solo a creare fastidio o, nella migliore delle ipotesi, disinteresse verso questa cosa brutta che ci ostiniamo a chiamare QUALITA'.
Utilizzate il cestino della spazzatura, buttate tutte quelle carte inutili scritte solo per dare soddisfazione ai valutatori, concentratevi su uno o due numeri veri, reali, utili.



un ottimo esempio di canzone motivazionale

Lorenzo Cherubini - La linea d'ombra

venerdì 16 settembre 2011

La Qualità non è un soufflé ma un uovo al tegame - Parte 3

“Chi usa cinque vocaboli per un concetto esprimibile con quattro è capace di qualsiasi delitto” O. Wilde

Il Manuale Qualità
Questo è più facile da trovare, non fosse altro per il volume.
Dovrebbe essere un documento che va dalle 50 alle 100 e oltre pagine, chiuso in qualche faldone e che nessuno ha mai letto, anche perché abitualmente è standard e non dice niente di particolare sull'azienda.
E pensare che gli ideatori dell'ISO si sono impegnati per rendere questo documento il più semplice e snello possibile scrivendo che la documentazione dovrebbe essere preparata tenendo conto del rapporto amichevole con gli utilizzatori! (E' scritto nella ISO 9004 Linea Guida per la ISO 9001, basta saper leggere).
Secondo la norma, il manuale qualità deve semplicemente spiegare come funziona l'azienda, cosa fa e quali sono le procedure utilizzate.
Anche questo documento potrebbe essere utilizzato come biglietto da visita dell'azienda: una brochure aziendale, un allegato alle offerte, una sezione del sito web o quanto
altro.
Potrebbe essere un ottimo strumento di comunicazione, ideale per migliorare l'immagine aziendale.
Invece, molto spesso, è inutile, sconosciuto, visto con sospetto e diffidenza, oserei dire evitato.


il linguaggio non verbale secondo Camera Cafe'

giovedì 8 settembre 2011

LA QUALITA' NON E' UN SOUFFLE', MA UN UOVO AL TEGAME - parte 2

“L'incompetenza si manifesta con l'uso di troppe parole” E. Pound

La Politica per la Qualità
Guardatevi bene intorno in ufficio, molto probabilmente da qualche parte è appesa una busta trasparente con dentro un tristissimo foglio intestato “Politica Qualità”.
Sempre molto probabilmente l'ha scritto il vostro consulente (è sempre la stessa in tutte le aziende) e l'ha appesa in modo che il valutatore possa scrivere che “la Politica e' documentata e diffusa attraverso affissione”.
Che cosa triste … e che abbrutimento dell'estetica dell'ufficio! (Il commento vale anche se il medesimo foglio e' in una cornice di plexiglass).
A cosa dovrebbe servire questo documento?
I signori dell'ISO, che sono meno sciocchi di quanto si possa immaginare, hanno fatto una constatazione banale: “senza dei principi guida e una visione strategica non si va
da nessuna parte. Un'azienda non può vivere alla giornata”.
Dunque un'azienda deve avere una Politica che spieghi ai dipendenti ed ai clienti le strategie e gli obiettivi prefissati ed il modo in cui saranno verificati.
Una Politica può essere espressa con uno slogan, in una brochure aziendale, su calendari o altri gadget, su intranet, sul sito web e in tanti altri modi.
In ogni caso, deve essere breve, chiara, comprensibile, coinvolgente e favorire l'immagine aziendale.
Insomma, tutto tranne che un triste foglio in una tristissima busta trasparente!

Alla prossima puntata.....

Comunicazione Non Verbale spiegata da Claudio Bisio


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PARLIAMO DI COACHING

RICORDIAMOCI CHE E' LA NOSTRA CONVINZIONE A DETERMINARE I NOSTRI RISULTATI

mercoledì 7 settembre 2011

LA QUALITA' NON E' UN SOUFFLE', MA UN UOVO AL TEGAME

Qualche anno fa ho scritto questo libricino sulla qualità (grafica Work in Progress - Caserta).

Ho pensato sia divertente e utile pubblicarlo "a puntate" sul blog...



Che cosa ISO 9001?
Il 90% delle aziende certificate risponderà in questo modo: una grandissima seccatura, una presa in giro, una massa di carta inutile, un furto!!!
Avete ragione.
Hanno ragione anche coloro che risponderanno che l’ISO 9001 è un Sistema di Gestione aziendale.
L'ISO 9001 è, in realtà, uno standard di gestione aziendale, uguale per tutte le aziende del mondo (ISO viene dal greco e significa uguale)e, di per sé, contiene una serie di ottività gestionali che, applicate con facilità, dovrebbero offrire tutti gli elementi validi per una corretta gestione aziendale.
L'ISO 9001, però non discende dal cielo per concessione divina, ma e' realizzata all’interno di un’azienda da validi consulenti e rilasciata da altrettanto validi valutatori di enti di certificazione.
Spesso, nella realtà, succede quanto segue:
1. La certificazione ISO è richiesta dal mercato;
2. L’azienda ritiene questa procedura un’ imposizione e non una necessità;
3. L’azienda intende investire il meno possibile in questo settore;
4. L’azienda ricerca il consulente al minor prezzo che possa garantirgli il risultato;
5. L’azienda trova il consulente più economico e riesce anche ad ottenere un ulteriore sconto sul prezzo finale;
6. Il consulente selezionato, il più delle volte, non è in grado di realizzare un sistema di qualità valido;
7. Il consulente riempie di carta inutile l’azienda, a prova di qualsiasi ente di certificazione;
8. L’ente certificatore, in fase di verifica, trova il sistema poco dettagliato e, pur invitando l’azienda a fare di meglio, rilascia la certificazione;
9. L’azienda si convince ancor di più che la certificazione è una procedura inutile e dispendiosa sia in termini di tempo che di denaro e cerca di dimenticare ma...
10. Puntuale come non mai, dopo 12 mesi, l’ente certificatore torna...
Le pagine che seguono hanno lo scopo di spiegare che l'ISO 9001 è uno strumento semplice e che non c'è alcun motivo per burocratizzare il tutto, riempendo di carte inutili le piccole medie imprese.
Buon divertimento


Alla prossima puntata